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FONDAZIONE MATTEO COSTAMAGNA O.N.L.U.S. Progetto Senegal |
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La fondazione persegue le sua finalità principalmente in provincia di Cuneo, dal 2004 ha esteso i suoi aiuti ad un piccolo villaggio del Senegal: Baboucar Toumbou che vive, cresce e riesce a superare tanti disagi anche grazie al sorriso di Matteo Costamagna. |
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Baboucar Toumbou è un agglomerato di tradizionali capanne africane abitate da circa 1100 persone; è ormai entrato nel cuore di molti cuneesi che l’hanno raggiunto e scoperto in questi anni accompagnati dai responsabili della Fondazione Matteo, portando il loro aiuto al villaggio, ognuno con le proprie esperienze lavorative ma soprattutto per trasmettere solidarietà, entusiasmo, speranza nel futuro e amicizia ad una comunità bisognosa anche di queste attenzioni. |
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Nel gennaio del 2004 è stata inaugurata la Casa de Santè con annesso il pronto soccorso ed il suo reparto maternità. Questa struttura è diventata un importante punto di riferimento per tutti gli abitanti di Baboucar, in questi anni di attività si è svolta un'intensa opera di prevenzione per quanto riguarda le malattie più comuni tipo la malaria e le infezioni gastro-enteriche soprattutto nei bambini e di quelle più banali provocate da ferite da taglio. |
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Il 4 gennaio 2007 è partito un altro importante progetto: la costruzione della "maison de travail". su di un terreno di 2.000 metri quadri, completamente recintato, sono stati realizzati due edifici , che servono, insieme alle aree scoperte, ad ospitare le attrezzature necessarie agli uomini ed alle donne del villaggio per varie attività. Il primo edificio ospita le attrezzature per trebbiare il miglio, trasformarlo in farina, pulire dal guscio e tostare le arachidi. A tale scopo sono state acquistate una trebbiatrice, un mulino ed un decorticatore. |
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Il secondo edificio è per favorire il lavoro delle donne, ultimato ad aprile 2009 comprende un laboratorio per il confezionamento di vestiti e la tintura dei tessuti dotato di quattro macchine da cucire rigorosamente a pedale vista l'assenza di energia elettrica. Un sarto assunto dalla fondazione insegna il cucito alle donne del villaggio che potranno così confezione i loro vestiti. del secondo edificio fanno anche parte un salone "foyer" per le riunioni del villaggio, corsi di alfabetizzazione e ritrovo nei momenti di festa, soprattutto durante il periodo delle piogge. Vi è poi un locale adibito a salone coiffeuse dove le ragazze imparano a fare le acconciature con le trecce. Un modo tangibile per consentire agli abitanti del villaggio di continuare a vivere nella loro terra in condizioni dignitose. |
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Questi sono i futuri programmi della fondazione: Trivellazione di pozzo esistente per raggiungere la falda di acqua potabile di cui il villaggio è attualmente sprovvisto. Fornitura ed installazione di una pompa ad energia solare. Fornitura ed installazione di pannelli fotovoltaici per dotare la "maison de travail" di energia elettrica.
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